Dal 1944 è iscritta al Partito comunista, e l’anno seguente partecipa alla Resistenza come partigiana. Intraprende la carriera giornalistica dirigendo i periodici «Noi donne» (1950-56) e «Vie nuove» (1961-1965). È corrispondente all’estero per «l’Unità» e successivamente collabora con «Le Monde», «El Pais» e «Il Corriere della Sera». È attenta alle questioni cinesi, e viaggia nella Repubblica Popolare insieme al marito Alberto Jacoviello. A seguito di contrasti ideologici con il Pci, nel 1972 si trasferisce a Parigi dove insegna scienze politiche all’Università di Paris VIII. Viene radiata dal Pci nel 1977 e aderisce al Partito radicale, venendo eletta deputata in Italia ed europarlamentare a Strasburgo. Continua il suo impegno come giornalista e come corrispondente, scrivendo articoli da diverse parti del mondo: Cambogia, Iran, Israele. Oltre ai numerosi contributi su rivista, tra le sue pubblicazioni si ricordano: Lettere all’interno del PCI a Louis Althusser (1969), Dalla Cina. Dopo la rivoluzione culturale (1971), Polemiche sulla Cina (1972), Per Gramsci (1974), La donna “nera”. Consenso femminile e fascismo (1976).