Persone

Mao Tse-Tung

(Shaoshan, 1893 - Pechino, 1976)

A 18 anni presta servizio nell’esercito durante Rivoluzione cinese del 1911. Dal 1921, Mao organizza attività comuniste nella regione dello Hunan, e partecipa al I Congresso del Pcc nello stesso anno. Nel settembre 1931 viene proclamata la Repubblica sovietica dello Jiangxi di cui Mao viene eletto presidente. Nel frattempo, imperversa la guerra civile tra i comunisti e il Kuomintang (Kmt): nel 1934 questi ultimi conducono delle dure campagne nello Jiangxi e costringono Mao e l’Armata rossa a fuggire, intraprendendo la Lunga marcia grazie alla quale riescono a convertire alla causa comunista grandi masse di contadini. Nel 1937 il Giappone invade la Cina e la guerra civile tra il Pcc e il Kmt si interrompe temporaneamente: in questi anni il prestigio del Pcc cresce enormemente e ciò porterà alla vittoria definitiva sui nazionalisti nel Kmt. Nel 1949 viene annunciata la fondazione della Repubblica popolare cinese. Nel frattempo, con il VII Congresso del Pcc del 1945, il pensiero di Mao viene definito come “unica guida per la nazione". Nel 1958 Mao vara la strategia del Grande balzo in avanti, un piano di riforme economiche che avrebbe consentito alla Cina di competere con i paesi avanzati europei. Si rivelò una politica disastrosa che causò la morte di milioni di persone. Il malcontento diffuso da queste politiche fallimentari cresce e nel 1966 inizia la Rivoluzione culturale, con cui Mao intende eliminare i suoi avversari politici e riprendere il controllo del Partito. Dopo il tentato colpo di stato nel 1971 a opera di Lin Biao, successore designato di Mao, il presidente del Pcc perde sempre più la fiducia nei vertici del Partito; a questo si aggiunge la malattia che lo porterà alla morte nel 1976.

Mao Tse-Tung