Persone

Antonio Tatò

(Roma, 1921 - Roma, 1992)

Laureatosi in giurisprudenza alla Sapienza nel 1939 e arruolato nell’esercito due anni più tardi, non si ripresenta dopo un periodo di convalescenza ed entra nel movimento clandestino antifascista. Qui collabora con Pietro Ingrao e Lombardo Radice alla redazione del giornale clandestino «Pugno chiuso», partecipa attivamente alla Resistenza nella capitale ed è tra i principali esponenti, insieme a Franco Rodano, del Movimento dei cattolici comunisti. Dopo lo scioglimento del Partito della sinistra cristiana nel 1945, aderisce al Pci e collabora con la Cgil di Giuseppe Di Vittorio, dove dirige prima il «Notiziario» e poi «Rassegna sindacale». Nel 1969 è chiamato come capo dell’ufficio stampa e segretario di Enrico Berlinguer, di cui rimane portavoce e uno dei più stretti confidenti fino alla morte del segretario del Pci.

Antonio Tatò