Partecipa alla Resistenza e successivamente collabora come critico d’arte con riviste come «Primato», «Città», «Corrente», «Vie Nuove», «La ruota»; nel 1954 fonda «Il Contemporaneo». Funzionario del Pci, nel 1953 entra a far parte del Comitato centrale del Partito di cui sarà membro fino al 1966. Si occupa principalmente dei rapporti con il mondo del cinema e dell’arte. Sostiene il realismo artistico e collabora con Guttuso, Visconti e Rossellini. Tra il 1964 e il 1972 è redattore per «l’Unità», pubblicando articoli anche come inviato in India, Vietnam, Siria, Giordania, Uganda. Dal 1969 è eletto deputato al Parlamento per quattro legislature.